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Channel: vivaio biologico il RUSCELLO
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L'azienda agricola "VIVAIO biologico IL RUSCELLO"


è sita in PORCEN  in Comune di Seren del Grappa (Belluno)

MAIL: tizianofantinel@libero.it - tel 3336889954


http://maps.google.it/maps?hl=it&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.r_qf.,cf.osb&biw=1280&bih=936&q=porcen+di+seren+del+grappa&um=1&ie=UTF-8&hq=&hnear=0x4778e46dedfd2d73:0xa070989abe52970,Porcen,+Seren+del+Grappa+BL&gl=it&ei=Fu6KT_6XHtD2sgbC97DDCw&sa=X&oi=geocode_result&ct=image&resnum=1&ved=0CCIQ8gEwAA

Collocata alle pendici del Monte Tomatico (Massiccio del Grappa)
Ha dinnanzi a se le bellisisme Vette Feltrine che fanno parte del Parco delle Dolomiti Bellunesi

PRODUZIONE E COLTIVAZIONE DI:
PIANTINE DA ORTO BIOLOGICHE (da seme biologico, autoprodotto e antico)
PIANTE DA FIORE      PIANTE AROMATICHE
ALBERI DA FRUTTO (per lo più antichi e locali)

PRODUZIONE IN CAMPO DI:
FAGIOLI (bonel di Fonzaso - Gialet - tegolina bisbolada..)
MAIS (Marano bellunese)
PATATE

PERCHE' LA SCELTA DEL BIOLOGICO ?

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iL VIVAIO BIOLOGICO iL RUSCELLO di Fantinel Tiziano si trova a PORCEN frazione del Comune di Seren del Grappa (BL)
Già da diversi anni ha fatto la scelta di puntare sul BIOLOGICO, ripudiando la chimica di sintesi ..

 .. COME MAI QUESTA SCELTA?
 Innanzitutto per la salute di chi opera nell'azienda. Troppo spesso ci siamo resi conto che taluni prodotti chimici che venivano consigliati per la coltivazione di fiori e piantine dopo qualche anno venivano ritirati dal mercato o si leggevano dati e ricerche che evidenziavano problematiche o addirittura sospetta cancerogenità o di essere mutogeno. I primi a pagarne le conseguenze in termine di salute rischiano di essere colore che usano, irrorano, respirano quei prodotti ma anche coloro che si recano in azienda per acquistare prodotti.. fiori..piantine

..QUINDI UNA SCELTA ANCHE PER I "CLIENTI"
Certo.. è indubbio che chi, in primis i bambini, gira per serre in cui sono stati irrorati pesticidi, insetticidi inevitabilmente tossici non puo' che venire a contatto con certi residui di irrorazione
Basti pensare che chi spruzza certe sostanza insalubri si barda con maschere antigas e tute ad hoc.. mentre chi entra poi in quella serra lo fa, magari,  in ciabatte e pantaloncini corti


..DA QUI LA SCELTA BIOLOGICA..
Si.. una scelta responsabile, anche per tutelare l'ambiente e il territorio.
Basando la coltivazione su tecniche biologiche e sulla biodiversità coltivata Stiamo recuperando e coltivando varietà antiche e locali si orticole, fagioli, cereali, fiori

In azienda c'è anche una mostra delle sementi antiche costruita dal Gruppo Coltivare Condividendo col quale collaboriamo
E' molto importante il recupero, la coltivazione e lo scambio di sementi antiche soprattutto in una zona così ricca di biodiversità come la nostra provincia

.. IL VIVAIO BIOLOGICO IL RUSCELLO  FA PARTE DELL'ASSOCIAZIONE DOLOMITI BIO. Associazione che raggruppa molte aziende biologiche bellunesi

E' ( QUASI) TEMPO DI SEMINE

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..E' QUASI... TEMPO DI SEMINE..

Dopo le bizzarrie climatiche che hanno indotto molte persone a posticipare il momento della semina e dell'impianto dell'orto.. pare che il tempo si sia deciso di "fare giudizio"..
Molte la varietà di piante orticole presenti in serra..
anche se un ruolo di primo piano è occupato  dai POMODORI..
Da diversi anni abbiamo cercato e riprodotto delle varietà tipiche della zona Liguria-Toscana-Emilia avute durante i diversi "scambi delle sementi" o a cui abbiamo partecipato Abbiamo giù testato alcune di queste varietà, che hanno dato ottimi risultati.
(pomodoro ROSA, pomodoro Gigante, Pera Toscano, Grosso piatto, lungo polposo ma anche ciliegino nero, peretto giallo, pomodoro grosso giallo e molti altri...)


  .. IN QUESTI GIORNI SONO IN MOLTI ALLE PRESE ANCHE CON GLI ORTI..

Siamo a disposizione per fornire indicazioni tecniche e pratiche ha chi sta intraprendendo questa attività. Per adesso ci limitamo ad alcuni consigli per chi vuole farsi delle piantine da orto in casa
Riteniamo ottima questa pratica di auto riproduzion delle sementi...

SI PREPARA IL TERRICCIO BIOLOGICO AGGIUNGENDO FERRO, CORNUNGHIA E MICORIZE..
 
  ... SI SEMINA USANDO SEMENTE BIOLOGICA O AUTOPRODOTTA.. SI COPRE CON POCHISSIMA TERRA, COSPARSA USANDO UN PASSINO O RETE FINA.. POI SI VAPORIZZA
..SI MANTIENE IL TUTTO A UNA TEMPERATURA NON INFERIORE AI 12° ...

SI ANNAFFIA USANDO SPESSO MACERATI DI ORTICA, EQUISETO, ESSENZIO (macerato di 24 ore)

GRANDE ATTENZIONE ALLE ANNAFFIATURE E A EVENTUALI PATOLOGIE
LE PIANTINE VENGONO POI "RIPICHETTATE NEI PAC IDONEI  
IMPORTANTE NON IRRORARE CON PRODOTTI CHIMICI DI SINTESI E SOPRATTUTTO  NANIZZANTI

ALCUNE VARIETA' di POMODORO.. ma non solo

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OLTRE A COLTIVARE LE NOSTRE PIANTINE CON TECNICHE BIOLOGICHE, CHE ESCLUDONO LA CHIMICA DI SINTESI, STIAMO CERCANDO E UTILIZZANDO "SEMENTI ANTICHE" O COMUNQUE NON IBRIDE COMMERCIALI
VARIETA' CHE TESTIAMO PER VERIFICARE SE SI ADATTANO O MENO ALLA NOSTRA ZONE E SE HANNO CARATTERISTICHE DI RUSTICITA' UTILI PER UNA COLTIVAZIONE FAMILIARE

DI SEGUITO LE FOTO DI ALCUNE VARIETA' DI POMODORO CHE DA DIVERSI ANNI PROPONIAMO E COLTIVIAMO CON OTTIMI RISULTATI:
cuor di bue "nadia"

pomodoro GIGANTE
 
















pomodoro ROSA



pomodoro PERA TOSCANO


















Pomodoro GROSSO PIATTO


POMODORO GIALLO stabtomate L.













Pomodoro Ciliegino NERO







peretto giallo




















OLTRE AI POMODORI STIAMO SEMINANDO ANCHE:
Brococlo FLORARO



Aggiungi didascalia













Cavolo Viola
















cavolfiore ROMANESCO















MA ANCHE MOLTE ALTRE VARIETA' DI RADICHCI, INSALATA, CAVOLI... E MOLTO ALTRO


PER FINIRE UN VIDEO DI UNA BELLA GIORNATA "MANI SPORCHE!" CHE HA AVUTO INIZIO PROPRIO DAL VIVAIO BIOLOGICO IL RUSCELLO..


PER VEDERLO CLICCARE QUI

CURARE LE NOSTRE PIANTINE COI MACERATI

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MOLTE VOLTE CI VENGONO CHIESTI DEI CONSIGLI PER DIFENDERE, IN MODO NATURALE PIANTINE, ORTAGGI E COLTIVAZIONI VARIE.
PUR NON ESSENDO DEGLI ESPERTI, MA DEI SEMPLICI COLTIVATORI, SUGGERIAMO SPESSO L'UTILIZZO DI MACERATI


NON E' MOLTO DIFFICILE FARLI E SI USANO MATERIE PRIME DI FACILE REPERIMENTO E A COSTO ZERO.
DI SEGUITO ALCUNI MACERATI CHE USIAMO SPESSO:

IL MACERATO.. IL LIQUIDO IDEALE DI FERMENTAZIONE E' L'ACQUA PIOVANA (piogge acide e inquinate permettendo) O L'ACQUA DI FONTE.
PER LA FERMENTAZIONE BISOGNA SCARTARE QUALSIASI CONTENITORE METALLICO, SCEGLIENDO TERRACOTTA VETRO O LEGNO. IL VASO DI FERMENTAZIONE NON DEVE MAI ESSERE CHIUSO ERMETICAMENTE E IL MACERATO VA RIMESCOLATO ALMNEO UNA VOLTA AL GIORNO. SI CONSIGLIA DI COPRIRLO CON UN TELO, MAGARI DI JUTA
  
MACERATO DI ORTICA:
SI USA LA PIANTA INTERA AD ECCEZZIONE DELLE RADICI. IL PERIODO MIGLIORE DI RACCOLTA E' PRECEDENTE ALLA FIORITURA DELLA PIANTA
DI SOLITO SI USANO 1KG (MA SI PUO' ARRIVARE ANCHE A 2- 2 1/2KG) DI PIANTA FRESCA OGNI 10 LITRI DI ACQUA 
PUO' ESSERE AGGIUNTO LIPTOTALMIO O ANGELICA PER RIDURR EL'ORODE DEL MACERATO STESSO

IMPIEGO DEI DIVERSI TIPI DI MACERATO:
12 - 24 ORE: SI SPRUZZA DIRETTAMENTE SULLA PIANTA, HA UN AZIONE AFICIDA, EFFICACE SOPRATTUTTO ALLA COMPARSA DEGLI INSETTI
 4 GIORNI: ADDIZIONATO CON IL DECOTTO DI EQUISETO. DILUOTO (1:50) SI DISTRIBUISCE PER UN AZIONE ANTI AFIDI E RAGNETTO ROSSO. NOI CONSIGLIAMO DI IRRORARE LE FOGLIE DELLA PIANTA SOLO CON IL MACERATO DI 24 ORE.
MACERATO MATURO: (UNA SETTIMANA) diluito 1:10 VA DISTRIBUITO AI PIEDI DELLE PIANTE AL FINE DI STIMOLARE LA CRESCITA DELLE GIOVANI PIANTE E AUMENTARE LA RESISTENZA AGLI ATTACCHI PARASSITARI
DISTRIBUITO SUL CUMULO O SUL COMPOSTO NE ACCELERA LA DECOMPOSIZIONE

IL MACERATO DI ORTICA E' SCONSIGLIATO SUI CAVOLI E TUTTE LE CRUCIFERE DATO CHE ATTIRA LA CAVOLAIA
NON E' L'IDEALE NEMMENO PER POMODORI E CETRIOLI


MACERATO DI EQUISETO (Equiseto arvense)
L' EQUISETO HA UN ELEVATO CONTENUTO DI SILICE E SALI SOLFORICI.
E' UN OTTIMA DIFESA DELLA PIANTA DAGLI ATTACCHI DI MOLTE MALATTIE CRITTOGAMICHE E NUMEROSI FITOFAGI (funghi es. ruggine, oidio e molte altre)

SI UTILIZZA 1 KG DI PIANTA FRESCA IN 10 LITRI DI ACQUA (per una buona azione si fa macerare per una settimana)

MACERATO DI ASSENZIO
SI UTILIZZANO LE FOGLIE RACCOLTE LA MATTINA PREFERIBILMENTE DA GIUGNO AD AGOSTO

HA UN AZIONE REPELLENTE PER DIVERSI INSETTI (ACARI, LARVE DI LEPIDOTTERI, FORMICHE E LUMACHE)

SI USANO CIRCA 300-500 GR DI ASSENZIO FRESCO TRITURATO IN 10 LITRI DI ACQUA PER CIRCA UNA SETTIMANA

MACERATO DI POMODORO
SI UTILIZZA LA PIANTA INTERA, PRIMA DELLA FORMAZIONE DEI FRUTTI

DOSE DI 2,5 - 3 KG OGNI 10 LITRI DI ACQUA HA UN OTTIMA AZIONE CONTRO GLI AFIDI E LA CAVOLAIA

..MA POSSIAMO UTILIZZARE ANCHE:

IL TANACETO: utile contro cavolaia, afidi ed alcuni acari in dose di 3kg di pianta fresca in 10 litri di acqua

INFUSO DI AGLIO, CIPOLLA, ERBA CIPOLLINA: hanno un'azione contro afidi, acari, varie crittogame e alcuni batteri. 80-100gr di bulbo trittato in 10 litri d'acqua. Utile anche contro la mosca delle carote
MACERATO DI FELCE: (1kg di foglie in 10 litri di acqua) si usa in caso di carenza di potassio ma anche contro afidi, e cocciniglia
 PER NOTIZIE RELATIVE AD ALTRE PROBLEMATICHE VI CONSIGLIAMO DI VISITARE IL BLOG DEL GRUPPO COLTIVARE CONDIVIDENDO (cliccando qui)

COLTIVAZIONI AUTUNNALI

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"In primavera si fa l'orto"
Una di quella "verità" che è opportuno smentire
Infatti l'orto va vissuto, lavorato, seminato e piantumato anche in estate ed  autunno.. 

E' un continuo seminare, raccogliere, sostituire.. 
Un preparare cumuli e letti caldi (usando foglie secche, fieno..erba appena appassita) 

In questo periodo si è soliti trapiantare nell'orto una serie di piantine di: 

radicchio: Treviso precoce, Treviso tardivo, variegato di Luisia, la rosa di Castelfranco, palla rossa di Chioggia, palla rossa di Verona,  


insalata: scarola, indivia riccia, meraviglia d'inverno

Cavoli: cappuccio Tondo, cappuccio Cuor di Bue, Cavolo "cabeza Negra" (viola)
 
cavoletto di bruxelles

cavolfiori: bianco, romanesco,  viola di Sicilia

broccolo calabrese  

tra le varietà tipiche e locali segnaliamo due ottime varietà:
brococlo fiolaro
il brococlo fiolaro (tipico di vicenza)
e il cavolo di Vinigo di Cadore (ottimo per crauti)

Consigliete anche le semine di Rape e insalata delle Dolomiti (un ottima varietà locale che resiste al freddo)

EMERGENZA FAGIOLI.. E' VITALE INFORMARE !!!

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COSE' È CAPITATO QUEST'ANNO AI NOSTRI FAGIOLI??
VIROSI DEL FAGIOLO (mosaico comune)

Come stanno i tuoi fagioli quest'anno?
..questa è sicuramente una delle domande più comuni in questa calda estate..
..una domanda a cui segue spesso uno scuotere sconsolato del capo..

..ma cosa è accaduto ai nostri fagioli quest'anno?
Ce lo siamo chiesti anche noi..e abbiamo deciso di girare la domanda a tecnici ed esperti. Mettendo a frutto le tante conoscenze, contatti, relazioni acquisite nel tempo sia dal Gruppo Coltivare Condividendo che dall'associazione Dolomiti bio. Due realtà che credono in un agricoltura sana, sostenibile, biologica basata su biodiversità e coltivazioni tipiche ma anche e soprattutto sulle relazioni e la condivisione

Le risposte che abbiamo ottenuto sono state univoche.. ècolpa di una virosi del fagiolo.. il mosaico comune.. Quindi non è colpa del clima anomalo (che ha tuttalpiù contribuito), ma di un qualcosa che da tempo minaccia le nostre coltivazioni e che quest'anno ha avuto un accelerazione improvvisa quanto letale

La malattia si è manifestata in vari modi: foglie deformate, più piccole del solito, con decolorazioni che ricordano le tessere di un mosaico; nanismo della pianta; aspetto cespuglioso; accartocciamento e bollosità delle foglie. Le piante ammalate possono rimanere vive ma essere improduttive, possono velocemente deperire fino a seccare (caso non raro quest’anno), oppure possono tollerare la presenza del virus ed essere più o meno produttive.
Ma quale è la causa principale di diffusione di questo virus? Il virus si propaga da un anno all’altro attraverso la semente infettata, il più delle volte raccolta inconsapevolmente dai coltivatori da piante ammalate che non hanno saputo riconoscere come tali.
Infatti, spesso il seme non manifesta anomalie rispetto alle caratteristiche ritenute normali ed è questo che inganna quei coltivatori che selezionano la semente da usare l’anno che verrà solo considerando le caratteristiche estetiche del seme sgranato e non anche lo stato di salute della pianta-madre. La riproduzione ripetuta di piante nate da semi malati porta ad un progressivo decadimento genetico delle coltivazioni che, di anno in anno, perdono vigore e produttività. (già nel 2011 la situazione era evidente sul fagiolo di Lamon, e tutti ne abbiamo sottostimato la rapidità di diffusione)

Ad aumentare la diffusione del virus ha contribuito in maniera decisiva una massiccia presenza di afidi che quest'anno hanno sviluppato dense colonie sulle coltivazioni e poi, disperdendosi di orto in orto, hanno trasmesso la malattia a numerose piante che prima erano sane, incrementando in modo significativo la percentuale di piante di fagiolo infette. E’ cosa ben nota che l’afide sia il più potente vettore della virosi del Mosaico Comune del fagiolo e quest’anno ha impartito un’accelerazione alla diffusione della virosi che già, nella trasmissione per seme, era esponenziale

Ma arrivati a questo punto..che facciamo? Come detto una delle prerogative sia di Dolomiti bio che di Coltivare Condividendo è quello di informare..di condividere conoscenze e creare consapevolezza. Pertanto riteniamo indispensabile infrangere il silenzio che avvolge la questione e avviare una azione informativa (usando mail, volantini, conferenze, contatti personali ecc..) affinchè si sappia e si abbia coscienza della situazione molto critica. Stiamo già diffondendo una serie di relazioni tecniche e di consigli di esperti da noi contattati. Porteremo e diffonderemo il più possibile materiale informativo e dei volantini creati ad hoc in fiere, mercati, mostre Chiediamo la collaborazione di tutti in questa azione informativa !!!
Tra le azioni molto concrete e pratiche da fare, c'è innanzitutto l' avere cura delle sementi che abbiamo accantonato. (è indispensabile riprendere l'antica abitudine di accantonare la semente, due o tre volte superiore a quella che usiamo di solito)
Molto importante anche andare in campo e segnare tutte quelle piante che non manifestano i sintomi della virosi (anche se cio' nn significa che siano sane) Le proteggeremo poi dagli attacchi degli afidi (con tecniche biologiche) e preleveremo solo e unicamente da quelle piante sane i semi che useremo negli anni a venire
E' importante non prelevare semente da piante malate (come detto il virus dimora nella semente e rischiamo di accantonare semente infetta)

Siamo consapevoli che per le varietà di fagiolo più diffuse e utilizzate da professionisti è ipotizzabile e auspicabile si pensi a un progetto di “pulitura della semente” (cosa che fu fatta nel 1997 quando coltivatori e Regione Veneto iniziarono un impegnativo programma di risanamento della semente, concretizzatasi dopo alcuni anni nella produzione di popolazione di sementi-virus esenti consegnata ai coltivatori.
Purtroppo è mancato un approccio territoriale sistematico e nel giro di pochi anni la situazione si è ripresentata in forma forse ancor più grave ed estesa).
Ma cio' è improponibile per le oltre 30 varietà di fagioli che sono stati censiti e classificati (come sementi antiche e locali) della provincia di Belluno.
Quindi diventa indispensabile un azione diffusa e capace di recuperare vecchi saperi e acquisire nuove tecniche di coltivazione (in programma la sperimentazione di tecniche biodinamiche o omeodinamiche ) e riproduzione affinchè questo enorme patrimonio di biodiversità non vada perso

Noi, seguiti da alcuni tecnici stiamo avviando un progetto di salvaguardia di sementi locali. Useremo semente “vecchia” e accantoneremo solo in minima parte semi di questo 2012. Nel frattempo stiamo individuando alcuni appezzamenti isolati e possibilmente siti a 1100-1300 m slm, saranno i nostri “campi per la semente”

Sappiamo che ci attende un lavoro sicuramente arduo e impegnativo ma indispensabile anche per salvaguardare una preziosa risorsa dell' agricoltura bellunese, in cui molti giovani credono e vi stanno investendo energie e risorse
Siamo a disposizione di tutti per diffondere conoscenze e pratiche, per confrontarci e collaborare . consapevoli che più le informazioni circolano e non restano imbrigliate tra burocrazie e chiusi in luoghi e stanze.. più questa nostra terra né trarrà beneficio.. e noi con essa..
Questo è il volantino che stiamo distribuendo.. perchè non lo stampi e lo distribuisci anche tu nella tua zona??

INSALATA DELLE DOLOMITI .. e non solo..

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In questo inizio di autunno è ancora possibile sia seminare che trapiantare in orto una tipica insalata antica bellunese..L'INSALATA DELLE DOLOMITI

Si semina a spaglio non troppo fitto. Nel giro di una settimana circa spuntano delle foglioline color verde chiaro. Se il mese di ottobre è mite e privo di gelate possiamo già raccogliere le prima piante verso fine mese diradando così l'aiuola
Quelle che restano in campo non necessitano nè di coeprtura nè di alcun tipo di riparo
E' un insalata molto tenace e resiste bene al gelo

insalata delle dolomiti
   
In primavera, appena va via la neve si scorgono le foglioline fresche dell'insalata delle dolomiti Hanno un colore verdastro rossiccio e nel giro di poco tempi si hanno dei bellisismi e precocissimi cespi di insalata. E' bene usare almeno uno di questi cespi per fare semente per l'autunno successivo (non va facilmente in seme)
insalata delle dolomiti
ALTRE PARTICOLARITA' PRESENTI IN SERRA IN QUESTO PERIODO

TOMATILLO (Pomodoro messicano)
dal sapore molto particolare usata per fare tipiche salse americane e messicane Pianta molto resistente e rigogliosa





e non puo' mancare...
LA STEVIA
(dolcificante naturale)
stevia

 



CRISANTEMI & CICLAMINI

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L' autunno non è solo la stagione in cui si raccolgono cavoli, radicchi, broccoli dall'orto...

.. ma è anche la stagione in cui crisantemi e ciclamini palesano i loro tanti colori.. sfumature e fragranze..

il vivaio il Ruscello produce :

CRISANTEMI da RECISI (venduti a un prezzo che varia da 1 a 2 euro al stelo)
coltivati in azienda che vengono tagliati al momento della vendita
 Crisantemi a fiore grosso (palisade bianco e giallo)
                    a spillo (veneri)
                    margheritine
 


MA ANCHE CRISANTEMI IN VASO SIA A FIORE GROSSO CHE CRISANTEMINE


.. INOLTRE VASTA DISPONIBILITA' DI CICLAMINI
 (SIA MINI CHE GRANDI) 
 ... mini_ 1,80                ..... grandi_ 2,50











COLTIVATI SEGUENDO IL DISCIPLINARE DI COLTIVAZIONE BIOLOGICO
..POTETE PERTANTO ENTRARE TRANQUILLAMENTE NELLE VARIE SERRE E RESPIRARE.. TOCCARE I FIORI.. SENZA CORRERE IL RISCHIO DI VENIRE A CONTATTO CON PESTICIDI.. DISERBANTI.. PRODOTTI CHIMICI DI SINTESI DANNOSI PER LA SALUTE


... OTTIMI I RISULTATI CHE CI HA DATO IL COLTIVARE CON LETTI CALDI E CUMULI OLTRE ALL'OTTIMO RACCOLTO ORA ABBIAMO IN ORTO UNA NOTEVOLE QUANTITA' DI SOSTANZA ORGANICA(di origine vegetale)





NOCE FELTRINA

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Lo scorso anno è stata avviata una collaborazione tra il vivaio il Ruscello e il consorzio di tutela del noe feltrino. 
Cio' ha portato alla realizzazione di un bancale per la produzione e coltivazione della rinomata essenza locale




Il bancale, realizzato con tavole di Larice è stato riempito con terra ricca di limo e concimato con stallatico biologico.
Sono state poi seminate 3 varietà di noci feltrine
Appena interrate a una distanza di 30cm sulla riga e 50 tra fila e fila.
Sono poi state ricoperte con uno strato di foglie e un tessito per proteggerle dal freddo e da corvi e gazze

Le 3 varietà sono:
noce feltrina "san siro"
 

noce feltina "valeria"














noce feltrina "san vetor"




















La semina è avvenuta a metà novembre 2011. Le piantine sono state coltivate con tecniche biologiche, Unici interventie seguiti: estirpazione manuale delle erbe, annaffiatura con macerato di ortica e un trattamento rameico successivo a una grandinata







La "noce feltrina" ha la caratteristica della "premicità" ovvero si rompe molto facilmente, solo schiacciandola tra le dita. Questa varietà di noce presenta forma sub-ellittica (ovoidale), con base arrotondata ed apice appuntito, con margine delle suture quasi nullo. Il peso medio varia dai 6 ai 10 grammi; il guscio è chiaro, di spessore più sottile (1-2 mm) rispetto alle medie riscontrabili per altre varietà. poco rugosa, più liscia di altre varietà e presenta una resa allo sgusciato del 56% (su ogni 10 g. circa 5,6 sono commestibili) con un gheriglio che si stacca facilmente dal guscio.    
E' tra le varietà più rinomate per le ottime caratteristiche organolettiche.


A un anno di distanza stiamo iniziando a invasare le piante di Noce Feltrina, che hanno avuto un ottimo accrescimento
 

pianta di noce feltrina



















Ogni pianta viene venduta con apposito cartellino identificativo

CHI E' INTERESSATO ALL'ACQUISTO SI RIVOLGA AL VIVIAIO IL RUSCELLO (tel 3336889954) Prezzo masismo per una pianta euro 10

Tempo di CICLAMINI..e non solo..

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DICEMBRE..

mese particolarmente freddo in questo 2012..e già ricoperto da una lieve coltre di neve.
Ma a dipingere anche questo mese ci pensano Ciclamini e stelle di Natale..

Piante coltivate seguando un disciplinare biologico.. senza usare cioè prodotti chimici di sintesi

varie le tipologia di CICLAMINI proposte:

ciclamino coltivato biologicamente


GRANDE (vaso 14)
ciclamini di diversi colori e diponibili a un prezzo di: euro 2,50

ciclamino coltivato biologicamente




















MA ANCHE:
CICLAMINO MEDIO (vaso 14) a euro 1,80
piante di dimensioni più piccole delle precedenti 


CICLAMINI MINI 
in vaso con diametro 10,50 - 11 diponibili in vari colori a euro 1,50 l'uno





e per concludere..qualche consiglio pe ril nostro campo o orto (tratto dal blog del Gruppo Coltivare Condividendo)


ARRIVA IL FREDDO.. COPRIAMO IL TERRENO
cumuli invernali

Con l'arrivo della stagione invernale è sempre
cumuli invernali
consigliato "coprire" il terreno (di orti o campi) Ottime le pacciamature di foglie (escludendo noce e castagno) Se abbiamo dei residui vegetali (stocchi di mais, ramaglia, foglie, fieno vecchio ecc..) è cosigliato realizzare dei picocli cumuli che, al disgelo, utilizzeremo per le prime semine (es piselli) Sarà sufficiente aprirli, metterci della terra e seminare.
Ovviamente questo utilizzo dei residui vegetali è molto migliore (sia per aumentare la sostanza organica che la fertilità del suolo) rispetto alla pessima abitudine di bruciare Ricordiamo che tali "incenerimenti" liberano spesso sostanze nocive. In una valle chiusa come la nostra in cui l'inversione termica trattiene al suolo gli inquinanti, queste sostanze tutt'altro che benefiche..ce le respiriamo tutte
la famigerata "cappa"




PER UN BUON 2013 !!!

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FACCIAMO NOSTRO L'AUGURIO PROPOSTO DAL GRUPPO COLTIVARE CONDIVIDENDO!!!



buon 2013 dal Gruppo Coltivare Condividendo
Tanti cari auguri per un "BUON 2013"..Un anno in cui grazie alle relazioni e al condividere si riescano a costruire e concretizzare progetti e iniziative tese a tutelare della biodiversità, il paesaggio, la salubrità, l'ambiente.. Un 2013 all'insegna della sostenibilità e della partecipazione in cui si sia sempre più consapevoli della pericolosità e della devastazione provocata dai pesticidi, dai diserbanti e da un "agricoltura" finalizzata solo al massimo profitto e alla massima resa (incurante delle fertilità del suolo, della qualità dei prodotti, dei veleni con cui si contamina l'ambiente e il cibo)Un 2013 in cui far conoscere sempre più le SEMENTI e le VARIETA' ANTICHE.. l'importanza del coltivare biologico e del "aprire" campi. orti e serre a visite e comenti di approfondimento e conoscenza.. 
 

per  vivere la terra, con la terra, nella terra mai solitario e "rin-chiuso" entro i confini di un orto ma sempre costruito e condiviso con gli altri..

..piccole piantine crescono...

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pian piano la neve si dissolve e ampi tratti di orto e squarci di prato si palesano
Le temperature sono ancora basse.. il terreno (fortunatamente) zeppo d'acqua...e se per le lavorazioni dell'orto conviene aspettare ancora un pò.. è pero' ormai tempo di pensare alle piantine..

Già da qualche giorno sono iniziate le semine ..
 Indispensabile utilizzare terriccio biologico...
 ..e sementi biologiche..
terriccio e sementi biologiche
 Utilizziamo sementidi diverse ditte, sia italiane che straniere. Ma.. seguendo la filosofia del Gruppo Coltivare Condividendo, stiamo cercando di produrre sempre più "varietà antiche" e sempre meno ibridi.
Riteniamo vitale l'auto produzione delle sementi, come del resto lo scambio e la sperimentazione di varietà antiche di altre zone d'Italia  
sementi bio e sementi antiche auto prodotte biologicamente
.. e intanto.. piccole piantine crescono....... 

semenzaio biologico
 Per fare queste piantine usiamo.. terriccio biologico.. micorizze, semente biologico.. e nessun prodotto di derivazione animale..

PIANTINE BIOLOGICHE DISPONIBILI

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in questo 2013 la primavera tarda ad arrivare..
e anche le piantine, seppur coltivate in serra, crescono più lentamente del solito
La serra destinata alle piantine biologiche da orto si sta pero' pian piano riempiendo Tutte le piantine sono auto prodotte, (sono di produzione aziendale) ovviamente seguando il disciplinare biologico di produzione Sono banditi pertanto stimolanti ormonali, nanizzanti, concimi e tutti i prodotti chimici di sintesi..
 Sono esclusi anche i prodotti di derivazione animale (es stallatico, cornunghia ecc..) Si usano MICORIZE e macerati (ortica ed equiseto)

Le piantine disponibili sono le seguenti:
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CIPOLLA(contenitore 12 fori)
dorata
bianca
tropea rossa


PORRO (contenitore 12 fori)

CIPPOLLOTTO (12)

INSALATA: (12)
brasiliana
canasta
ghiacci
rossa trentina


RADICCHIO (12)
palla rossa
lusia
pan di zucchero

CATALOGNA (12)

BARBABIETOLA DA ORTO ROSSA (12)
BARBABIETOLA da ORTO ROSA
COSTA (12)
BIETA DA TAGLIO (12)


SEDANO (contenitore da 9 fori)
CAVOLO CUOR DI BUE (9)

CAVOLO TONDO (9)
CAVOLO VIOLA
CAVOLFIORE PRECOCE
CAVOLO NERO


MELANZANA (contenitore da 6 fori)
lunga
tonda

violette

PEPERONE (6)
quadrato rosso

quadrato giallo
a corno rosso


POMODORO(contenitore da 6fori)
(varietà antiche)

cuor di bue
pera toscano
grosso piatto
rosa
nasone italiano
(non antiche)
s.marzano
a grappolo
datterino
ciliegino
ciliegino nero


ZUCCHINO (6)
genovese
di milano


CETRIOLO (6)
MELONE (6)


BASILICO (contenitore da 6fori)
genovese
greco 

PREZZEMOLO (contenitore da 6 fori) 

piantine in contenitore 12 fori... euro 0,10 a piantina
9 fori euro 0,20 a piantina
6 fori euro 0,30 a piantina

E' INOLTRE DISPONIBILE IL PRODOTTO BIOLOGICO CONTRO LE LIMACCE "FERAMOL" (1 KG  7 euro)


PIANTINE "AUTUNNALI" BIOLOGICHE

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le "piantine biologiche autunnali" sono ormai quasi pronte... stiamo preparando:

RADICCHI: (in vaschette da 12 fori)
variegato di Lusia (a palla) 
la rosa di castelfranco                 

Treviso Tardivo
Palla Rossa di Chioggia
Palla Rossa di Verona
Pan di Zucchero di Milano
Orchidea Rossa

INSALATA: (in vaschette da 12 fori)
Indivia                                        

Scarola

CAVOLI e BROCCOLI
(in vaschette da 9 fori)
Cavolo Tondo
Cavolo "cabeza Negra"
Cavolfiore
Cavoletto di Bruxelles
Broccolo Fiolaro
Broccolo Calabrese

brococlo fiolaro
Broccolo Romanesco  
Verza
Verza Piacentina

Finocchi (in vaschette da 9 fori)


- vaschette da 12 fori = 1,20 euro
- vaschette da   9 fori = 1,80 euro





per prendervi cura.. in modo naturale.. sano.. sotenibile del vostro orto vi consigliamo di visitare questa pagina con molti consigli utili e pratici

ARRIVA IL FREDDO E IL TERRENO VA COPERTO: PACCIAMATURA

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ARRIVA IL FREDDO.. COPRIAMO IL TERRENO
 

cumuli invernali

Con l'arrivo della stagione invernale è sempre consigliato "coprire" il terreno (di orti o campi) 
Ottime le pacciamature di foglie (escludendo noce e castagno) 
Se abbiamo dei residui vegetali (stocchi di mais, ramaglia, foglie, fieno vecchio ecc..) è cosigliato realizzare dei piccoli cumuli che, al disgelo, utilizzeremo per le prime semine (es piselli) 
Sarà sufficiente aprirli, metterci della terra e seminare.
Cumuli che potremmo anche usare come base  per realizzare dei bancali o dei letti caldi. Usanto il classico metodo della "lasagna", alternando strati di materiale verde fresco (es erba sfalciata ed appassita) e altro secco (es fieno e foglia)
 

Ovviamente questo utilizzo dei residui vegetali è  migliore (sia per aumentare la sostanza organica che la fertilità del suolo) rispetto alla pessima abitudine di bruciare 
Ricordiamo che tali "incenerimenti" liberano spesso sostanze nocive. Soprattutto in una valle chiusa come la nostra in cui l'inversione termica trattiene al suolo gli inquinanti, queste sostanze tutt'altro che benefiche..ce le respiriamo tutte

la famigerata "cappa"

PIANTINE da ORTO BIOLOGICHE.. e non solo

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Nonostante campi, orti e prati siano ancora ricoperti da una coltre di neve.. nonostante le temperature rasentino spesso lo zero e le gelate caratterizzano molte notti...
.. è oramai tempo di iniziare a pensare.. e ad effettuare le prima semine..

Anche in questo 2014 le piantine da orto del “vivaio biologico il Ruscello” saranno biologiche. Abbiamo pero' deciso di migliorare ulteriormente la nostra produzione evitando di usare una serie di sementi, di preparati, di concimi e prodotti che son si consentito nel biologico ma che secondo noi è
comunque bene evitare.

TERRICCI
useremo solo terricci certificati biologici
..terricci in cui non vi sono prodotti di derivazione animale..

SEMENTI
..è proprio sulle sementi che si sta concentrando il lavoro di molti..
Delle grosse multinazionali che vogliono averne il totale controllo (attualmente oltre il 60% del mercato delle sementi è in mano a 5multinazionali..le stesse che detengono il mercato dei pesticidi)
..ma anche di una miriade di gruppi associazioni, singoli cittadini che si dedicano con amore e passione al recupero.. alla riproduzione..alla coltivazione e allo scambio di sementi antiche, tipiche e tradizionali. Semi che, a differenza degli ibridi e degli OGM sono riproducibili, vitali, vivi e sono “tramandabili” da padri a figli

Grazie alla collaborazione con importanti realtà come Civiltà Contadina, il Gruppo Coltivare Condividendo ed altri.. stiamo cercando di ampliare sempre più la nostra gamma..la nostra offerta di piantine non ibride. Abbiamo già la possibilità di fornire piantine di pomodoro, melanzana, cavolo, cipolla, radicchi, verze, meloni, angurie, zucche, zucchine..molti fiori e tanto altro

Oltre alle sementi auto riprodotte e quelle scambiate acquistiamo semente anche da alcune ditte sementiere (italiane e straniere)
OVVIAMENTE NON USIAMO SEMENTI OGM E NEMMENO IBRIDI CMS CIOÈ GLI IBRIDI A STERILITA' MASCHILE CITOPLASMATICA
Ibridi di cui contestiamo l'utilizzo e la propagazione e su cui sollecitiamo tutti a informarsi

METODOLOGIE DI COLTIVAZIONE
..per far crescere le nostre piantine usiamo soprattutto caldo ed acqua..
ma anche micorizze (che aggiungiamo al terriccio)

microrganismi effettivi e macerati con cui irroriamo periodicamente al bisogno germogli e piantine
Non forziamo mai la crescita NE' USIAMO ORMONI per regolare lo sviluppo prima di tutto la salute, delle piantine, di noi che ce ne prendiamo cura e di chi poi le verrà ad acquistare

Tutte le operazioni sono manuali e non vi è meccanizzazione

Quello che stiamo intraprendendo è un percorso di conoscenza, sperimentazione e di applicazione di metodi di coltivazione rispettosi di ambiente, natura, biodiversità e salute. Un percorso basata sulla condivisione e le relazioni
Un crescere che dobbiamo anche a tante persone, coltivatori, appassionati, tecnici che ci hanno trasmesso loro conoscenze, tecniche e sementi..
Un cammino che sta proseguendo con nuove idee e progetti da proporre ed adottare..in serra come in campo

OVVIAMENTE IL VIVAIO E' SEMPRE VISITABILE ED E' POSSIBILE RICHIEDERE UNA SPIEGAZIONE TEORICA E PRATICA SULLE MERTODOLOGIE E I MATERIALI UTILIZZATI
 vivaio biologico il Ruscello
 via Ronchedel 
 Porcen di Seren del Grappa BL 
 3336889954
 ideelibere@libero.it 

PIANTINE DA ORTO BIOLOGICHE..e di varietà "antiche"

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Anche in questo 2014 le piantine da orto del “vivaio biologico il Ruscello” saranno biologiche. Abbiamo pero' deciso di migliorare ulteriormente la nostra produzione evitando di usare una serie di sementi, di preparati, di concimi e prodotti che son si consentito nel biologico ma che secondo noi ècomunque bene evitare


TERRICCI

usiamo solo terricci certificati biologici ai quali aggiungeremo MICORIZE
 ..terricci in cui non vi sono prodotti di derivazione animale.

SEMENTI
Usiamo solo SEMENTI BIOLOGICHE o AUTO PRODOTTE
(ditte fornitrici: Sativa, Franchi, Arcoiris) 
Grazie alla collaborazione con importanti realtà come Civiltà Contadina, il Gruppo Coltivare Condividendo ed altri.. stiamo cercando di ampliare sempre più la nostra gamma..la nostra offerta di piantine non ibride. Abbiamo già la possibilità di fornire piantine di pomodoro, melanzana, cavolo, cipolla, radicchi, verze, meloni, angurie, zucche, zucchine..molti fiori e tanto altro


Oltre alle sementi auto riprodotte e quelle scambiate acquistiamo semente anche da alcune ditte sementiere (italiane e straniere)

OVVIAMENTE NON USIAMO SEMENTI OGM E NEMMENO IBRIDI CMS CIOÈ GLI IBRIDI A STERILITA' MASCHILE CITOPLASMATICA

Ibridi di cui contestiamo l'utilizzo e la propagazione e su cui sollecitiamo tutti a informarsi

METODI DI COLTIVAZIONE

..per far crescere le nostre piantine usiamo soprattutto caldo ed acqua..
ma anche micorizze (che aggiungiamo al terriccio)
microrganismi effettivi e macerati con cui irroriamo periodicamente al bisogno germogli e piantine

Non forziamo mai la crescita NE' USIAMO ORMONI per regolare lo sviluppo prima di tutto la salute, delle piantine, di noi che ce ne prendiamo cura e di chi poi le verrà ad acquistare.Tutte le operazioni sono manuali e non vi è meccanizzazione

E' possibile partecipare al progetto "custodi della biodiversità" scegliendo di prendersi cura di una piantina di varietà antica e di questa riprodurne i semi. 
Si potrà usufruire di assitenza tecnica e consigli di coltivazione
  
(in rosso le varietà "antiche"- riproducibili, recuperate)

LE PIANTINE IN COLTIVAZIONE SONO LE SEGUENTI

CIPOLLA(contenitore 12 fori)
dorata di parma
bianca Musona
tropea rossa tonda
tropea rossa lunga
piatta di Bergamo (varietà recuperata)

PORRO (contenitore 12 fori)
CIPPOLLOTTO (12)

INSALATA: (12)
brasiliana
canasta
rossa trentina

varietà austriaca di Arche Noah

RADICCHIO(12)
palla rossa
lusia
pan di zucchero

CATALOGNA (12)
BARBABIETOLA DA ORTO ROSSA (12)
BARBABIETOLA da ORTO ROSA di CHIOGGIA

COSTA (12)
COSTA COLORATA (12)
BIETA DA TAGLIO (12)
SEDANO FOGLIA
SEDANO COSTE ROSATE

CAVOLO CUOR DI BUE (bianco) (contenitore 9 fori)
CAVOLO TONDO (9)
CAVOLO TENDO DI VINIGO DI CADORE
CAVOLO VIOLA
CAVOLFIORE PRECOCE
CAVOLO NERO
BROCOLO CALABRESE
CAVOLO RAPA BIANCO

MELANZANA (contenitore da 6 fori)
lunga
tonda

violette
MELANZANA ROSSA (dell' Etiopia) (varietà recuperata)

PEPERONE (6)
quadrato giallo 
quadrato rosso
quadrato arancione (varietà recuperata)
corno rosso
corno bianco (varietà recuperata)

POMODORO (contenitore da 6 pose)
VARIETA' ANTICHE (molto apprezzate)

CUOR dI BUE ANTICO
BELMONTE CUOR DI BUE
CUOR DI BUE del professore

PERA TOSCANO
POMODORO ROSA
POMODORO ROSA DI BERNA
GROSSO PIATTO
GIGANTE
NASONE ITALIANO
POLPOSO

RIBESOIDES (mini ciliegino)
POMODORO DEI PIRENEI
POMODORO GIALLO

(varietà non antiche)
GRAPPOLO
DATTERINO
CILIEGINO
CILIEGINO NERO
NERO DI CRIMEA

ZUCCHINO (contenitore da 6 pose)
genovese
nero di milano


CETRIOLO (6)
MELONE (6)


BASILICO (contenitore da 6fori)
genovese
limone
cannella
viola
ivoriano
PREZZEMOLO (conteniore da 6 pose)
MELONE AUSTRICO (6 pose)
ANGURIA NERA (6 pose)
ciliegino nero

grosso francese












  
striato

pomodoro Gigante
melanzana rossa
nasone italiano in maturazione
pera toscano
pomodoro giallo
 
grosso piatto
zucca santa tonda grigia



rosa
cuore di bue "nadia"
ribesoides mini ciliegino

SETTEMBRE.. trapianti.. e auto produzione dei semi

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I trapianti autunnali sono ormai ultimati, anche se c'è ancora qualcuno che affida alla terra piantine di radicchio (lusia, treviso, chioggia..) e insalata (scarola e indivia).
C'è pero' ancora una varietà di insalata che possiamo iniziare a trapiantare nel nostro orto.. la ormai nota INSALATA DELLE DOLOMITI


Varietà antica, recuperata a Erto dal Gruppo Coltivare Condividendo, facilmente riproducibile. Si semina a settembre e di trapianta da metà settembre a metà ottobre. E' molto resistente al freddo e da ottimi cespi nei primi mesi dell'anno. Puo' essere trapiantata sia in pieno campo che sotto tunnel e i risultati sono sempre ottimi
 
 Oltre al produrre piantine, per noi è molto importante anche fare "sperimentazione". Da alcuni anni recuperiamo, scambiamo o acquistiamo sementi di varietà "riproducibili" (NON OGM, NON CMS) che pensiamo siano adatte alla nostra zona. Ma prima di coltivarle le sperimentiamo coltivandole in azienda. Quest' anno abbiamo proseguito con successo la sperimentazione relativa al BROCCOLO FIOLARO e al CAVOLO CAPPUCCIO di VINIGO di CADORE (adatto per fare crauti)
Abbiamo avviato la prova di coltivazione anche di altre varietà autunno- invernali. Tra queste:
cavolo rapa viola, cavolo rapa bianco (lando), cavoletto di bruxelles rubino, cavolo riccio, cavolo rosso, porro invernale, cavolfiore violetto e altre varietà di cavolfiore e verza
cavolfiore violetto
 
cavolo riccio
cavolo rapa viola
Sempre in ambito "sperimentazione" l'azienda "vivaio biologico il Ruscello" ospiterà fra qualche settimana un "campo catalogo" aderendo al progetto del Gruppo coltivare condividendo sui cereali antichi

E' MOLTO IMPORTANTI AUTO PRODURSI LE SEMENTI
E' estremamente importante che tutti coloro che amano coltivare campi e orti acquisiscano le capacità e la volontà di auto prodursi le sementi
Una delle piante con le quali si puo' iniziare tale procedimento è sicuramente il pomodoro Anno dopo anno cerchiamo di ampliare la gamma delle varietà proposte, cercandole in fiere, mostre, cataloghi e sperimentandole in azienda Quest'anno siamo andati
a Pontremoli a visitare la "mostra nazionale del pomodoro".. alcune varietà ci hanno incuriosito e sicuramente nn mancheremo di sperimentarle anche da noi (sperando in un 2015 con un clima decisamente più adatto a questa pianta)
MA COME SI FA A RIPRODURRE UN SEME DI POMODORO? 
Si prende un pomodoro maturo.. scegliendolo da una bella pianta e staccandolo preferibilmente da metà pianta in giu'... si tolgono tutti i semi..


si mettono i semi in un vasetto e si aggiunge acqua.. si lascia riposare il tutto per alcuni giorni fin quando si forma una patina in superficie..
si mette il tutto si un colino e si lava con acqua corrente.. si mette il tutto su un foglio di carta paglia (segnando varietà e data) Si fa asciugare e si chiude a mo' di bustina conservando le sementi per la primavera

BUONA COLTIVAZIONE !!!!

NOVEMBRE MESE DI INSALATA INVERNALE..e CRISANTEMI..

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COSA SI PUO' TRAPIANTARE IN ORTO A OTTOBRE/NOVEMBRE?

Puo' sembrare strano che anche in un periodo dell'anno tanto freddo e poco adatto alle coltivazioni ci sia qualche piantina da affidare alla Terra. 
Ed invece la straordinaria INSALATA delle DOLOMITI è adatta a questa coltivazione invernale
Si puo' trapiantare sotto tunnel o in zona riparata e avremo così la possibilità di mangiare dei bei cesppi di insalata fin da febbraio. 
Se invece la si trapianta in pieno campo o in orto la si potrà raccogliere con l'arrivo dei primi caldi.. indicativamente verso marzo

Quest'anno in azienda stiamo sperimentando anche altre varietà di insalata invernale recuperate in zona
e acquistate da "Sativa".. ovviamente non ibridi CMS

... NONOSTANTE IL VENTO ABBIA FATTO DEI DANNI ALLE SERRE DELL'AZIENDA..
ANCHE QUEST'ANNO LE NOSTE COLTIVAZIONI AUTUNNALI SONO PRONTE PER LA VENDITA..

Piante di ciclamini.. vasi e steli recisi di crisantemo..
..fiori e piante coltivate senza uso di sostanze chimiche di sintesi, pesticidi, ormoni ecc..
..ma anche senza sfruttamento di esseri umani.. come spesso accade per fiori recisi (crisantemi e non..) provenienti da varie parti del mondo

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